1. Il lavoro che svolge la «VANGATRICE meccanica» è identico al lavoro della
«vecchia vangatura a mano»: penetrazione, strappo, lancio.
2. La VANGATRICE non provoca la formazione dello strato pigiato, liscio, impermeabile,
lasciato dall’aratro in fondo al solco; lascia il terreno soffice, permeabile.
3. Con la VANGATRICE la fertilità del suolo viene migliorata perché il concime
chimico o organico viene mescolato più integralmente con il terreno; perché
favorisce la decomposizione dei residui della raccolta; perché assicura
una migliore ossigenazione di tutta la massa lavorata; perché migliora la vita
dei micro-organismi indispensabili alla trasformazione delle materie organiche.
4. Con la VANGATRICE, migliorando la struttura fisico-chimica del suolo, si aumenta
la resa delle colture.
5. La VANGATRICE, per il movimento dei suoi organi: penetrazione, strappo,
lancio, permette di lavorare i terreni più difficili e nelle situazioni più disperate. Il suo impiego è indispensabile nei terreni bagnati;
la VANGATRICE è l’unico attrezzo che consente di lavorare il terreno quando è bagnato o addirittura quando l’acqua ne ricopre ancora la superficie. Ciò è molto importante perché permette di anticipare i tempi delle lavorazioni del terreno. E’ ideale ugualmente nei terreni secchi e duri in quanto permette il formarsi di zolle limitate, molto più piccole di quelle che può lasciare l’aratura, facilitando così le successive lavorazioni di raffinamento per la preparazione alla semina.